Concerto n. 4 in fa minore L’inverno – Adagio
Antonio Vivaldi
Le Quattro Stagioni raggruppano quattro concerti, ciascuno ispirato a una stagione, tutti nella forma tripartita allegro – adagio – allegro. A ogni concerto è legato un sonetto (componimento poetico di quattordici versi endecasillabi), forse opera dello stesso Vivaldi, i cui versi descrivono le caratteristiche delle stagioni e si ritrovano nella partitura che ne realizza musicalmente il contenuto.
L’inverno è un concerto in fa minore per violino e archi. La stagione viene descritta in tre momenti: l’azione spietata del vento gelido (allegro non molto), la pioggia che cade lenta sul manto ghiacciato (adagio) e la serena accettazione del clima invernale (allegro). Inizialmente quest’opera, dai toni pastorali, era stata concepita da Vivaldi per essere eseguita in chiesa, tutta l’orchestra, infatti, suona sempre quasi “in sordina”, come a non voler disturbare i fedeli raccolti in preghiera. Il secondo movimento, di cui oggi proponiamo l’ascolto, è forse tra i più celebri de Le Quattro Stagioni. Si tratta di un brano breve ma particolarmente suggestivo: sopra gli accordi pizzicati dei
violini, che descrivono la pioggia che “bagna ben cento”, e le note lunghe (pianissimo con l’arco) della viola e del violino solista si sviluppa una dolce melodia, che richiama i giorni “quieti” e contenti” trascorsi davanti al fuoco.
Buon ascolto.
A cura di: Elisa Mazzella, Musicoterapista.